Orero. Si è tenuto questa mattina il consiglio comunale di Orero che ha approvato, a maggioranza, la nuova convenzione per condividere il servizio del segretario comunale con Cicagna, Lorsica e Tribogna. Rispetto a quanto avvenuto sino a qui, viene escluso il Comune di Coreglia Ligure. Allo stesso modo, oggi sono passate le nuove convenzioni per polizia municipale ed edilizia scolastica, che martedì saranno votate a Cicagna, sempre senza l’inclusione di Coreglia, sinora associata anche a queste funzioni.
Secondo il gruppo di minoranza di Orero, si tratta di “una questione rivista dal sindaco di Cicagna Marco Limoncini che non ha precedenti nella storia della Fontanabuona. È chiaro che questo atto è una sorta di “vendetta politica” ai danni dei cittadini di Coreglia Ligure.
Abbiamo inteso chiaramente che il Comune di Orero ed il suo sindaco sono sottomessi ad una dinamica di potere dello stesso Limoncini”. Secondo il gruppo, vicino politicamente al Pd, così come il sindaco di Coreglia, Elio Cuneo, “dopo aver tolto il servizio tecnico con il geometra, ora si toglie al comune più piccolo della Valle altri due servizi fondamentali mettendo in ginocchio l’Amministrazione comunale di Coreglia Ligure”. Qui, ora, con risorse che non si capisce come trovare, bisogna andare alla ricerca di un segretario comunale e di altri dipendenti.
Non sono queste, chiaramente, le spiegazioni fornite, già sul Secolo XIX di questa mattina, dallo stesso sindaco di Cicagna. Secondo Marco Limoncini, risulta impossibile, ad oggi, mantenere i meccanismi di associazione portati avanti sino a qui, a causa della carenza di personale: due dipendenti in meno nel Comune di Cicagna, uno in meno in quello di Coreglia, con Orero che non è più in grado di supplire con i propri dipendenti. “La situazione del segretario comunale viene di conseguenza”, dice Limoncini, con riferimento alle carenze di personale di diverso tipo che richiedono maggiore presenza del segretario a Cicagna. E comunque, “la situazione era già stata annunciata a Coreglia da tempo”. Sgarbo o no, questioni politiche, personali o oggettive, il tema, in Fontanabuona, sembra destinato a tenere banco.