Settore gomma-plastica: sciopero il 22 e il 27 novembre

Genova. Otto ore di sciopero per tutto il settore gomma-plastica. La Federazione delle aziende del gomma-plastica ha deciso di procedere unilateralmente a trattenere 19,06 euro dai 30 euro previsti di aumento, sui minimi previsti dal Contratto Nazionale al livello F a partire dal mese di gennaio 2018. Tutto questo in funzione di una interpretazione unilaterale secondo la quale la Federazione e le aziende del settore ritengono conclusa la fase di verifica degli scostamenti inflattivi del 2016, riferiscono i sindacati. A Genova e provincia lo sciopero si terrà mercoledì 22 novembre per quattro ore, e le altre quattro, lunedì 27 novembre, durante le ultime quattro ore della giornata, e di ogni turno lavorativo.

L’Assemblea Nazionale dei delegati Rsu, ha confermato il giudizio fortemente negativo su tale posizione <sbagliata sia nel merito, perché il Contratto Nazionale non prevede automatismi, sia nel metodo perché si continua a negare la prosecuzione del confronto. La posizione della Federazione gomma plastica è tanto più incomprensibile anche alla luce della trattativa che si sta svolgendo a livello confederale per la determinazione di un nuovo modello contrattuale. La Federazione gomma plastica si sta assumendo la responsabilità di una grave rottura del sistema di relazioni industriali e ciò ha ripercussioni a tutti i livelli, soprattutto a quello aziendale>, spiegano Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. <In una fase economica in cui sono evidenti segnali di ripresa e di buon andamento del settore Gomma-Plastica alle aziende non giova una situazione di conflittualità quotidiana legata oltretutto a importanti rinnovi di accordi integrativi. Purtroppo dobbiamo registrare che il nostro appello al buonsenso è rimasto inascoltato. Non solo la Federazione continua a sottrarsi alla responsabilità del confronto, ma non perde occasione per dispensare alle aziende associate consigli e circolari operative su come fare per togliere soldi dalle retribuzioni dei lavoratori. Appare del tutto evidente che Confindustria e la Federazione abbiano scelto il terreno del conflitto e non quello del dialogo tra le parti>. A fronte di tale atteggiamento le segreterie nazionali confermano il blocco delle flessibilità organizzative e del lavoro straordinario e indicano alle strutture e alle Rsu la predisposizione di un primo pacchetto di 8 ore di sciopero.