Santa Margherita Ligure. Sono state definite le tariffe della tassa di soggiorno applicata nei territori di Portofino, Santa Margherita, Rapallo e Zoagli. Come era già chiaro da tempo, invece, non c’è l’accordo con il resto del Tigullio. Nell’area occidentale, negli alberghi a 5 stelle si applicherà una tassa di 4 euro al giorno a turista, che scendono a 3 euro nei quattro stelle, a 2 euro nei tre stelle, a 1 euro per le strutture con due o una stella.
Nelle struttura extra alberghiere, si applicherà una tassa di soggiorno da 50 centesimi a 1,50. Tutto questo, dal primo marzo al 31 ottobre, ma con inizio soltanto dopo Pasqua 2018. Esenti i turisti entro i 15 anni di età, riduzione del 50% per gruppi oltre le 15 persine, 10 giorni sarà il periodo di applicazione continuativa dell’imposta.
E’ quanto stabilito dai sindaci Matteo Viacava, Paolo Donadoni, Carlo Bagnasco e Franco Rocca, che dichiarano: «È fondamentale partire sempre da un confronto leale tra Comuni limitrofi sui grandi temi del territorio. Lo sviluppo del territorio passa anzitutto attraverso l’unione di energie e risorse. Questa scelta condivisa è un segno importante di intesa del territorio, in un momento in cui Regione Liguria sta spingendo sull’acceleratore per lanciare il turismo ligure nel mondo chiedendo collaborazione ai comuni».
Sempre limitatamente al Tigullio Occidentale, l’intesa è condivisa anche con U.G.A.L. Federalberghi – Unione dei Gruppi Albergatori del Levante e con i Presidenti delle Associazioni Albergatori di Portofino/Santa Margherita ligure e Rapallo/Zoagli: «Gli albergatori non sono soltanto coloro che materialmente debbono riscuotere l’imposta di soggiorno – dicono ancora i sindaci – ma sono anche i nostri interlocutori per decidere insieme quali investimenti fare per promuovere il territorio e migliorare i servizi turistici».