Chiavari. Dopo le valutazioni del sindaco, Marco Di Capua, che per ora non ha spostato dagli attuali incarichi i dipendenti indagati dalla Guardia di Finanza, arrivano altri commenti sulla vicenda dell’appalto rifiuti e della costosissima rimozione delle alghe dalle spiagge di Chiavari. «Non è mai piacevole leggere quanto riportato nel comunicato stampa odierno della Guardia di Finanza e soprattutto le motivazioni descritte. Sono però confortato dal mio ruolo istituzionale che ho svolto, contro tutto e tutti», dice Giovanni Giardini,
firmatario dell’esposto sulle alghe spiaggiate ed i costi delle loro rimozione insieme agli altri consiglieri allora in minoranza, Canepa, Cervini, Garibaldi Silvia, Giardini, Stagnaro, Viarengo. All’esposto, rivendica Giardini, era «allegata una documentazione completa da me preparata ,su cui le Fiamme Gialle hanno potuto cominciare le verifiche. Sono partito dalle bolle di accompagnamento, dove si è riscontrato il quantitativo trasportato e le sedi di conferimento». La promessa attuale: «Oggi consigliere di maggioranza, ancor di più svolgerò il compito che mi è stato affidato, contribuendo alle elezioni di Marco Di Capua sindaco. Lavoro che porterò avanti, oggi come ieri, con i miei principi di legalità e di autentica trasparenza. Continuerò a tutelare i chiavaresi nel modo migliore, come ho già dimostrato più volte, di saper fare, nei molteplici settori della civica amministrazione».