Chiavari. Tre arresti da parte della polizia del Commissariato di Chiavari che potrà far stare tranquilli, almeno per qualche mese, gli anziani della zona i quali proprio da queste tre persone sono stati truffati.
In manette, dopo l’indagine della polizia, sono finite due donne e un uomo, di origine sinti, nomadi, che hanno agito sul territorio chiavarese. I reati riguardano truffe, come finti operai del gas o come quella dello specchietto delle auto. Quest’ultimo è un vecchio trucco: “puntano” una persona che sta facendo manovra, per lo più anziano o con disabilità, gli si avvicinano con l’auto e fanno finta di aver subito danni alla fiancata dell’auto o allo specchietto appunto. In quel caso si fanno risarcire in contanti dal malcapitato che stava facendo manovra.
In cella, per ordine del magistrato che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, con la collaborazione degli agenti lombardi di Mecenate, sono finite due donne di 34 e 39 anni ed un uomo di 41, residenti nel campo nomadi nel milanese.
Denunciato, infine, un ventitrenne, che aveva raggirato un ultraottantenne per trecento euro. Il giovane, fintosi tecnico che si occupava della manutenzione delle calderine, fra l’altro aveva chiesto più soldi e l’anziano si era fatto accompagnare dal truffatore a prelevarli in banca. Solo l’attenzione del cassiere ha evitato al pensionato di “perdere” altri soldi.
