Sestri Levante. Nuovi reperti, che costituiscono le principali scoperte avvenute, in zona, negli ultimi anni, arricchiscono la sezione archeologica del Musel, il Museo di Sestri Levante, con un allestimento rivisto che sarà inaugurato mercoledì, 4 ottobre, alle 10.30.
Entra il famoso cippo di epoca imperiale romana rinvenuto sul Monte Ramaceto, sul crinale della Fontanabuona: la pietra segnava il confine tra la proprietà demaniale, imperiale (ben leggibile il genitivo “Caesaris”) e quella di un altro latifondista o del Municipium di Genova. Nella esposizione del museo sestrese entrano anche alcuni reperti concessi in deposito temporaneo decennale, databili al Neolitico e all’Età del Rame (IV, III millennio a.C.) e provenienti dai nuovi scavi del sito di San Nicolao di Pietra Colice, diretti da Nadia Campana. “Questa nuova acquisizione arricchisce la nostra conoscenza del sito di San Nicolao e integra la grande vetrina dedicata Età dei metalli nel Tigullio”, spiegano dal Musel. Alla inaugurazione, mercoledì, saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Valentina Ghio, il soprintendente di Genova Vincenzo Tinè e alcuni docenti dell’Università di Genova.