Genova. Entra nel vivo il concorsone per infermieri voluto da Regione Liguria. Oggi, martedì 26 settembre, tocca ai 1.505 candidati che avevano superato la preselezione per la ASL 4 Chiavarese. È invece fissata per giovedì 28 settembre la prova per i 1.502 candidati promossi alla preselezione per la ASL 2 Savonese. Al concorso vero e proprio partecipano anche alcuni candidati con disabilità superiore all’80% che, per legge, non hanno dovuto affrontare la preselezione informatica, accedendo direttamente alle prove concorsuali. I risultati di ciascuna prova saranno pubblicati sui siti delle tre ASL capofila.
Dopo la preselezione informatica che si è svolta l’11 luglio scorso alla Fiera del Mare di Genova con la partecipazione di oltre 7.270 persone, nel corso di questa settimana dunque i 5.522 candidati ammessi al concorso vero e proprio si cimentano con la prova scritta. Coloro che la supereranno, affronteranno nella stessa giornata anche la prova pratica in vista di quella orale, calendarizzata ad ottobre. <Sono molto soddisfatta – afferma la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla sanità Sonia Viale – perché tutto sta procedendo secondo i tempi stabiliti: di questo voglio ringraziare tutto il personale e gli operatori coinvolti nell’organizzazione del concorso che, dopo anni di immobilismo, era molto atteso. Hanno partecipato migliaia di persone, molte delle quali neo neolaureate, con un’età media di 28 anni: ritengo che questo sia un dato assolutamente positivo perché l’ingresso nel nostro servizio sanitario regionale di tanti ragazzi preparati e motivati, con importanti prospettive di carriera, consentirà di migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini, grazie a un significativo ricambio generazionale>. Ad ottobre si svolgerà anche la terza ed ultima prova, quella orale, in modo da poter procedere tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2018 con le prime 100 assunzioni nelle cinque Asl liguri. Infatti, oltre ai 69 posti messi a disposizione direttamente dal bando, le graduatorie saranno immediatamente utilizzate anche da parte delle altre aziende sanitarie, in prima battuta fino all’assunzione di tutte le unità di personale già autorizzate in deroga dalla Regione nel 2016: le assunzioni già ad oggi “certe” sono quindi ben più dei posti messi effettivamente a bando.