Marina Sporting: camminata di protesta il 18 luglio lanciata su Facebook dal gruppo “Mugugni”

Lavagna. Marina Sporting di Lavagna, nuovo capitolo. Dopo la chiusura della struttura imposta dal Comune di Lavagna attraverso un’apposita ordinanza lo scorso 8 luglio, i cittadini si mobilitano. Ed alcuni componenti del gruppo Facebook “Mugugni del Comune di Lavagna”, martedì prossimo 18 luglio alle ore 18.00, si ritroveranno presso la struttura al porto turistico, per dare vita ad una camminata di protesta, fino al portone del Municipio. <Una pacifica e speriamo partecipata invasione di piazza, per far capire che noi non ci stiamo e siamo stufi di subire in silenzio>, si legge sulla pagina social del gruppo.

Nel documento del Comune, si citava il fatto che il locale “esercitava l’attività di piscina con accesso al pubblico senza l’apposita licenza”. La moglie di uno dei soci del locale, da Facebook aveva espresso la propria rabbia ed amarezza, ricordando che, si legge in alcuni passaggi del post, <Il Comune per l’ennesima volta ha fatto chiudere la nostra attività , infischiandosene del fatto che siamo a luglio in piena stagione turistica, che Marina Sporting è una delle poche strutture ricettive sulla piastra del porto, dove regnano sovrani spaccio di droga e prostituzione e che da noi lavorano una decina di persone della zona, che con il loro stipendio mantengono le loro famiglie. Da un anno e mezzo a questa parte il Comune ci chiede svariati documenti e autorizzazioni , ogni volta sempre diversi e ogni volta la mancanza di questa documentazione ha comportato la chiusura immediata della struttura. Al Marina Sporting è stata imposta dai vigili una divisione in due della struttura: campi e palestra sono ormai separate dalla zona piscina e dal bar , questo ci ha portando un grave danno. Peccato però che gli stessi vigili si sono dimenticati di utilizzare lo stesso peso e la stessa misura in altre strutture. Mio marito insieme ai suoi soci ha rilevato una struttura fatiscente in una zona degradata di Lavagna>, ha ricordato la signora, <hanno creato una realtà nuova che, negli anni e con tanti sacrifici, sta crescendo, portando lavoro a famiglie della zona e riqualificando un’area veramente abbandonata, ma ai tecnici comunali, che in questo momento hanno in mano le sorti della nostra città, non interessa. Purtroppo stiamo assistendo ad un vero accanimento ingiustificato; queste persone non vogliono il bene di Lavagna ma solo la sua morte>. Ieri sera, lunedì 10 luglio, alcuni componenti del gruppo Facebook si sono recati a visitare la struttura e a parlare con i titolari, verificando concretamente la situazione. Secondo quanto riferito la documentazione era a posto, presentata per ben quattordici volte, hanno riferito i gestori ai cittadini, ma pare mancasse sempre qualche altro documento; senza tralasciare il fatto, fanno notare molti residenti, che <senza nessuna attività in zona, il degrado della piastra del porto, non fa che aumentare>.