Truffa con imbarcazioni di emergenza, coniugi nei guai

Chiavari. Una truffa ai danni dell’Unione Europea è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Chiavari, insieme all’Ufficio Europeo Antifrode della Commissione Europea.

Un gruppo di società, che facevano capo ad una coppia di coniugi italiani, avrebbe dovuto realizzare due veicoli nautici di emergenza da usare in caso di incidente ambientali. La coppia di italiani avrebbe truffato l’Unione Europea per 1,4 milioni di euro e oltre 2 milioni di euro sarebbero statu sottratti alla tassazione. Nel “giro” sono state coinvolte società con sede in Francia, Inghilterra, Romania, e Stati Uniti.

Gli investigatori hanno scoperto che alcune società straniere, impegnate nel progetto della costruzioni di due hovercraft, erano gestite dalla coppia di italiani i quali usavano prestanomi per ottenere, in primo luogo, i fondi dall’Ue eppoi per “distrarli” con un importante giro di documenti, alcuni dei quali attestanti il falso. Al momento della verifica degli investigatori hanno scoperto che parte dei fondi erano stati impiegati per estinguere un’ipoteca per l’acquisto di un castello mentre delle due imbarcazioni non vi era traccia: I finanzieri hanno rinvenuto a Chiavari solo uno scafo in vetroresina, un motore e parti di un’imbarcazione. Il castello, di proprietà di una società Britannica dietro la quale ci sarebbero i due coniugi, è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Genova. Si trova a Vignolo di Mezzanego.

Si spera che l’Agenzia delle Entrate riesca a “vedere” i versamenti delle tasse evase da parte dei due imprenditori.