Pillole #antistress: la dieta mediterranea

La dieta mediterranea

Abbiamo parlato di dieta nell’accezione di stile di alimentazione qualche puntata fa… o meglio abbiamo parlato del digiuno, di come spogliarsi ogni tanto del superfluo, anche nel cibo, possa aiutare il nostro organismo a disintossicarsi, eliminare tossine e produrre nuova energia. Questa settimana ho letto qualcosa di interessante sulla “dieta mediterranea” che sicuramente ci sta più a cuore del digiuno e che sentiamo anche culturalmente nelle nostre corde ovvero più vicina alle nostre abitudini alimentari.
Un recente studio dell’Università di Edimburgo ha dimostrato che chi la segue invecchia in modo più sano, in quanto rallenta la degenerazione delle cellule cerebrali. Inoltre studi in capo al CNR e all’Università di Padova hanno dimostrato gli effetti benefici su malattie cardiovascolari, neurodegenerative e metaboliche.
In cosa consiste la dieta salva neuroni? Frutta, verdura, olio d’oliva, legumi e cereali, un moderato consumo di pesce, formaggio, vino, poca carne rossa e pollame.
E’ chiaro che ai giorni nostri, con l’inquinamento ambientale in cui viviamo, oltre alla natura degli alimenti dobbiamo conoscerne la provenienza e qualità.
Nella ricerca hanno dimostrato che le persone di circa 70 anni che avevano assunto la dieta mediterranea negli ultimi tre anni avevano un volume cerebrale maggiore rispetto a coloro che non l’avevano adottata. Inoltre altri studi hanno dimostrato che questo tipo di alimentazione ha un ruolo anti-ossidante e anti-infiammatorio, con una conseguente ricaduta positiva sulla qualità di vita.
Un invito quindi ad essere attenti all’alimentazione, a mangiare più sano e sappiamo bene che mangiare sano è già un ottimo #antistress.

Alla prossima puntata!