Mozione di via Case Sparse, la rabbia del Comitato

Chiavari. ll “Comitato cittadino di Caperana Case Sparse”, interviene dopo la seduta di consiglio comunale di Chiavari, seguita via streaming. Tra i punti all’ordine del giorno,  la mozione di via Case Sparse, conseguente ad una diffida presentata in comune dal Comitato. <Tutta la problematica è stata trattata dal consigliere Giovanni Giardini, con un intervento esaustivo e puntuale. Abbiamo visto come il sindaco Levaggi all’inizio della discussione, abbia preferito uscire dall’aula. Non capiamo l’atteggiamento, visto che ci aveva assicurato di avere argomenti su cui controbattere le nostre osservazioni. Il suo comportamento è stato incomprensibile, dato che su Case Sparse si è speso in prima persona. Ha deliberato in giunta , ha firmato varia corrispondenza ed è stato con il suo vice e parte della maggioranza in loco>.
Il Comitato ricorda altresì che proprio l’assessore ai lavori pubblici Garibaldi, intervenendo sulla mozione, asseriva che la posa dei lampioni era stata fatta per motivi di sicurezza, essendosi verificati alcuni furti e una aggressione. Il Comitato fa notare l’importanza di garantire la sicurezza anche a chi percorre tale strada: <Permangono difficoltà per il fondo stradale che in alcuni tratti è particolarmente sconnesso. Rilievo confermato più volte dal sindaco e dal suo vice, ma senza soluzione da parte loro. Decliniamo l’invito di Levaggi per parlare “de visu” in sede istituzionale. Non abbiamo speranza che, da buon amministratore, ci possa portare alla risoluzione del problema. Vogliamo solo percorrere una strada sicura. Ci è bastato il suo silenzio in consiglio comunale. Risentendo la registrazione , il Comitato valuterà, se agire in altre sedi, essendo venute a mancare le motivazioni basilari di Levaggi: parere legale, inesistente; accordo con i frontisti, non pervenuto>. Infine il signor Antonio Terzi, si rivolge all’assesore Colombo: <Ci eravamo illusi che il problema dell’immondizia fosse stato risolto invece sta diventando un serio problema di carattere igienico sanitario oltre che di decoro, per cui se non si provvederà ad intensificare la raccolta e la pulizia procederemo in altro modo>. L’immagine pubblicata, è stata fornita dal Comitato stesso.